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VIAGGIO IN GIAPPONE

4 giorni a Tokyo
Tokyo è vasta: è meglio non pensare a una singola città, ma a una costellazione di città che sono cresciute insieme; i suoi distretti variano molto per carattere, da quello elettronico di Akihabara ai giardini e ai santuari imperiali di Chiyoda, dall’iperattiva mecca della cultura giovanile di Shibuya ai negozi di ceramiche e ai mercati dei templi di Asakusa.
Si rimane sbalorditi davanti alle attrazioni turistiche: per la maggior parte dei visitatori l’esperienza di Tokyo è semplicemente quella di girovagare a caso e assorbire l’atmosfera, facendo capolino nei negozi che vendono cose strane e meravigliose, ristoranti di assaggio dove non si può riconoscere una singola cosa nel menu (o nel piatto) e trovare oasi inaspettate di calma nei tranquilli terreni di un santuario shintoista di quartiere.

Giornata ad Hakone
Hakone è tra i luoghi più in voga tra i giapponesi stessi che vogliono fare una breve vacanza rilassandosi, e gli onsen all’interno dei ryokan sono molto rinomati.
Questa zona fa parte del Parco Naturale Nazionale Fuji-Hakone-Izu e la cosa che salta immediatamente agli occhi è lo spettacolare lago Ashinoko che fa da cornice al Monte Fuji e soprattutto nelle giornate serene questo panorama si trasforma in qualcosa di veramente spettacolare.
Ad Owakudani, chiamata anche “La valle del Gran Bollore”, vi si trovano sorgenti termali e solfuree in quanto è attorno al cratere vulcanico.

Due giorni a Nagoya
Quarta città del Giappone e capoluogo della provincia di Aichi, Nagoya si trova nel cuore del Giappone centrale, in una delle più importanti aree economiche e industriali del Paese. La città si è sviluppata nel corso del XVI secolo grazie al fondatore della dinastia di shogun Tokugawa, Ieyasu Tokugawa.
Sempre in queste giornate sarà prevista un’escursione a Magome Tsumago: località turistica ma che mantiene comunque intatto il suo fascino antico, ed è qui che inizia il percorso che ripercorre l’antica via Nakasendo e che collega Magome a Tsumago, il percorso sale tra le montagne ed il sentiero è ben segnato ed è spesso lastricato di pietra, non è una passeggiata impegnativa e la si percorre in circa tre ore. Durante il percorso ci si immerge nella natura, tra risaie, boschi e cascate.

Due Giorni a Takayama
Takayama è una città nel Giappone centrale, nella prefettura di Gifu, che attira ogni anno decine di migliaia di turisti entusiasti.
Seppur sia una città con oltre 90000 abitanti si tratta di un luogo speciale in quanto l’atmosfera è rilassata ed è la stessa che probabilmente c’era al tempo della costruzione.
Famosi sono suoi mercati, dove iniziare con gusto la mattinata e le casette di legno in stile “villaggio sulla collina”.
Tra Takayama e Kanazawa si trova il villaggio di Shirakawa-Go, patrimonio mondiale dell’Unesco, sono presenti circa un centinaio di case vecchie di circa 2 secoli, molto importanti per quanto riguarda la cultura e la storia di chi ha abitato in queste zone.
Giornata a Kanazawa
Piccola perla tra i fiumi Saigawa e Asanogawa. In perfetto equilibrio tra mare e montagna, Kanazawa, che conta circa 460 mila abitanti, sorge al centro della costa settentrionale dell’isola di Honshu, la più grande delle isole dell’arcipelago giapponese.
Con clima mite, che non raggiunge quasi mai temperature sgradevoli, sembra di rivivere un passato storico ricco di fascino dove geisha, samurai e ninja si muovono in uno scenario pittoresco, grazie al fatto che nessuna guerra è mai riuscita a scalfire il ricchissimo patrimonio storico-culturale di Kanazawa.

4 giorni a Kyoto
Kyoto, antica città di circa un milione e mezzo di abitanti, che ha avuto origine la cultura giapponese. Gli oltre 1200 anni della sua storia e cultura attraggono e stupiscono turisti da tutto il mondo.
Questa bellissima e affascinante città del Giappone è situata nella parte Centro Occidentale dell’isola di Honshu ed è stata la Capitale del Paese dal 794, per volere dell’Imperatore, per più di 1000 anni.
Qui ha avuto luogo la nascita di diverse forme d’arte giapponesi, come la famosa cerimonia del the; l’arte dell’ikebana, ossia la disposizione dei fiori, nata inizialmente da un’offerta floreale buddista; il teatro Kabuki.

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Tra festival musicali, anniversari e celebrazioni ecco i Paesi da visitare l’anno prossimo

Il desiderio di vivere momenti unici è uno dei trend che più si sono affermati in questi ultimi anni: quello dei viaggi esperienziali, itinerari personalizzati arricchiti da proposte a tema siano esse culturali, sportive, oppure naturalistiche e gastronomiche.

Dal Gran Canyon americano fino ai colossi avveniristici di Shanghai ecco, suggeriti dai consulenti per viaggiare di CartOrange nove luoghi in cui andare per poter vivere un’esperienza irripetibile.

USA: il Grand Canyon, un secolo di vita – Il 2019 è l’anno delle “Centennial Celebrations” del Grand Canyon National Park in Arizona: l’anno prossimo sarà dunque il periodo migliore per visitare questo e altri parchi americani, perché ci saranno moltissime iniziative speciali, tra mostre, concerti e celebrazioni di ogni tipo.

Mondiali di rugby in Giappone – I mondiali di rugby che si terranno tra settembre e novembre attireranno numerosi turisti, e in più si stanno ultimando i preparativi per le Olimpiadi di Tokyo 2020. Tutto è pronto per accogliere i visitatori che potranno assistere al Takayama Matsuri di ottobre, uno dei più importanti festival giapponesi. Per completare, una serata al Kokugikan di Tokyo a settembre, oppure a Fukuoka (Kokusai Center) a novembre, per assistere al torneo di Sumo.

Architettura del futuro in Cina – Oggi un viaggio nel Paese della Grande muraglia deve comprendere almeno una sosta nei nuovi musei, come il Guardian Art Center a Pechino, il Tai Kwun Center for Heritage and Arts a Hong Kong e l’ultimissimo arrivato, il TANK a Shanghai, che dovrebbe inaugurare a marzo 2019. Per chi ama la tradizione, da Shanghai, prendendo il Maglev (treno a levitazione magnetica), è possibile visitare le antiche città d’acqua famose per le architetture tradizionali cinesi e i ponticelli che collegano le viette ospitanti botteghe e case tradizionali.

Il museo del design in Scozia – La Scozia è una meta nota agli italiani soprattutto per i castelli, gli scenari naturali, le tradizioni. La novità è che sta diventando un polo di attrazione per gli amanti del design.Infatti, il nuovo Victoria and Albert Museum a Dundee, inaugurato appena lo scorso settembre, si candida ad essere una delle mete culturali più interessanti dei prossimi anni e promette di riqualificare una zona poco frequentata e conosciuta.

Monasteri buddhisti in Sud Corea – In questo Paese dell’Estremo Oriente ci sono molti luoghi da scoprire, come gli stupendi monasteri buddisti del meridione, che sono da poco entrati a far parte della lista dei patrimoni dell’umanità protetti dall’Unesco.

In Marocco con Papa Francesco – Papa Francesco sarà il secondo pontefice a visitare il Marocco fra il 30 e il 31 marzo prossimi. Oltre alla capitale, Rabat, e a Casablanca, la città più grande e il principale centro economico, CartOrange consiglia un soggiorno in riad nella mitica medina di Marrakesh per godersi ogni angolo e viuzza, fino a giungere nella bellissima Piazza di Jemaa El Fna per godersi lo spettacolo degli incantatori di serpenti, farsi disegnare un tatuaggio all’henné e assaporare delle prelibatezze della cucina tipica.

Nuovi alberghi in Giordania – Un Paese mediorientale da visitare in comodità e sicurezza è la Giordania, che negli ultimi anni ha investito molto nel turismo, forte della presenza di strepitosi siti archeologici che oggi si avvalgono di nuovi e confortevoli di hotel e resort nelle principali città, a Petra e sul Mar Morto. Ma a essere magico è il deserto: come il Wadi Rum, il più grande della Giordania, da esplorare con un’escursione in jeep 4×4.

Nei Balcani per la musica – I Paesi della ex Yugoslavia si stanno affermando come meta prediletta dai giovani per via dei prezzi contenuti e dell’offerta turistica sempre più ricca. Nel 2019 ci sarà fermento per alcuni festival musicali emergenti, come l’Ultra Europe in Croazia (Spalato, 12-14 luglio) per la musica elettronica. Da non dimenticare anche EXIT festival in Serbia, a Novi Sad (4-7 luglio) e anche Sea Dance a Budva (agosto, date da definire), occasione per scoprire il magnifico mare del Montenegro.

In Finlandia con i bambini – Viaggiare con i bambini vuol dire pensare costantemente a come interessarli e intrattenerli, e i Paesi del Nord Europa sono pieni di proposte ed eventi dedicati proprio ai più piccoli. in Finlandia a Tampere è aperto il museo dei Mumin, i personaggi creati da Tove Jansson, ed è pieno di attrazioni interattive. Da non perdere nel 2019 anche il Carnevale di Lahti, il festival di teatro per bambini a Kouvola e Hippalot, festival di arte che coinvolge grandi e piccoli a Hämenlinna.

“Le lune di miele costituiscono una fetta di mercato notevole dei viaggi”, commenta la direttrice di Jnto Roma, Miyuki Iyoda

Jnto Roma è impegnato su più fronti per la promozione del Giappone sul mercato italiano. Un assaggio sarà dato nel corso di Bit a Milano, a partire dagli investimenti fatti puntando al target viaggi di nozze, a cui è stato dedicato un sito (Turismo Giappone – Luna di Miele), investimenti pubblicitari online e uno speciale in uscita a febbraio in allegato a Io Donna. “Le lune di miele costituiscono una fetta di mercato notevole dei viaggi in Giappone – commenta la direttrice di Jnto Roma, Miyuki Iyoda –. Il nostro sito offre molti spunti di itinerari e servizi perfetti per l’organizzazione del viaggio, considerato il più importante della vita da molte coppie italiane, incluse destinazioni fuori dai sentieri battuti e Okinawa, l’offerta nipponica per il soggiorno balneare”. Ad illustrare le bellezze naturalistiche dell’arcipelago di Okinawa, l’Okinawa Convention & Visitors Bureau, rinnova la sua presenza affianco all’ente alla Bit. Accanto ai viaggi di nozze, un altro prodotto oggetto di investimenti e attività sarà il segmento lusso, protagonista della seconda edizione del Jnto Luxury Showcase (date e luogo da definirsi) e occasione di un fam trip per selezionati tour operator. Per quanto riguarda l’anno fiscale 2018-19 in partenza dal primo di aprile, unitamente agli aspetti sopra citati, la promozione della destinazione Giappone proseguirà sull’onda della convivenza di tradizione e futuro, della valorizzazione degli aspetti naturalistici e gastronomici, così come dell’omotenashi ovvero la proverbiale calorosa ospitalità giapponese, incarnata dal ryokan, la tradizionale locanda.

fonte Guida Viaggi

L’indispensabile abbecedario minimo per un giro nel sol levante da veri Gaijin, stranieri occidentali

 

 

A -ARIGATOU, pensate di dirlo così, da solo, come imparato da casa? Nossignori, “grazie” si dice fino alla noia “ah-ree-gah-toh-oo goh-zah-ee-mas” con un breve inchino e l’ultima aaaa bella lunga. È il vero mantra quotidiano dei giapponesi

 

B -BACCHETTE, allenatevi prima con il vostro ristorante giapponese di fiducia, serve di certo. Ma state pronti a vedere i giovani nipponici che mangiano sempre più all’occidentale sfoggiando fieri coltello e forchetta. Dove saranno tra qualche tempo le bacchette dopo l’esotica pizza, il camembert e le patate alla tedesca gioiosamente inforchettate e molto di moda?

 

C -CUCINA, vedi B. D’accordo sul dominio di sushi, sashimi, ramen, udon, tempura, anguille, teste di pesce, miso, shabu shabu, manzo di Kobe e il fugu per coraggiosi/incoscienti, pane di alghe sottile come una spugna verde psichedelico, ma non sottovalutate lo street food con spiedini di gambero o polipo o granchio fritti nei chioschi né il gelato soffice al tè verde (pardon, “macha”) preferiti da grandi e piccini assieme al ghiacciolo al mango preferito da noi. A proposito di freddo, proprio “agghiaccianti” le riproduzioni esterne in resina di plastica 3D colorata scala 1:1 di quello che mangerete nella locanda; e noi che pensavamo male dei menu dell’adriatico con foto sbiadite per i turisti….

 

D -DIFETTI, fatevene una ragione cari amici mandorlati, ne avete anche voi, anche se veniali. Flessibilità? provate a chiedere una deviazione dalle regole spicciole (posti a tavola, ingredienti, orari) e ve ne accorgerete; la terribile e stordente sala Patchinko con musica di plastica a 120 bpm; una certa negazione della personalità nell’abbigliamento e nei colori delle case a perdita d’occhio, rischio noia in agguato?

 

E -EFFIMERO, tempo che passa, segni del tempo: tutto ciò che è caduco, effimero e consumato in modo naturale piace al gusto classico giapponese. Chiave di lettura per giardini verdi, legni, oggetti quotidiani laccati e mai troppo volgarmente nuovi e lucidi. Fascino e saggezza.

 

F -FUMO, vietato in pubblico, a Tokyo non si fuma nemmeno in strada, punto. L’ho notato persino da non fumatore. Però se guardi bene nei vetri di certe stanzette dei ristoranti non vedi solo i ramen fumanti…

 

G -GENTILEZZA, ORDINE, PULIZIA, PUNTUALITA’. Ecco i quattro punti cardinali giapponesi, inderogabili.

 

H -HIROSHIMA: andateci e capirete perché una città nuova può anche risultare triste; non l’hanno voluta gli abitanti ma la bomba atomica. Onesta e asciutta la ricostruzione dei fatti nel memoriale alle prime 140.000 vittime. Chapeau.

 

I -IKEBANA, chi l’ha vista: è forse passata di moda e rimasta solo nelle riviste occidentali di buon arredamento floreale?

 

J -JAPAN RAIL PASS, costa qualcosa ma serve. Pass illimitato sulla principale rete di trasporti pubblici gestita da api operaie in divisa col berretto intenti a guardare orologi, stilare tabelle di marcia scritte in piccolo a mano e fare annunci con voce da paperino. Favolosi.

 

K -KYOTO il Giappone da cartolina, ma vero. Strano impatto da italiani per la città più storica, i monumenti indimenticabili sono in periferia sulle colline e la città un poco anonima sta in piano al centro. Poi ne leggi la storia e capisci perché.

 

L -LETTURA, i manga li leggono davvero in metro e ce ne sono di tanti gusti: adolescenziali, fantasy, dark, necron, gay, erotici, sportivi, morbosi, Lupin III, graphic novel, persino “i miserabili” di Hugo e la storia di Cristo manga vista con i nostri occhi!

 

M -MONETA VS CARTA DI CREDITO, credevamo il contrario ma piacciono di più le banconote in mano. Però niente mance obbligate laggiù

 

N -NO, il “sì” lo senti spesso (hai), il “no” (ta) te lo scordi, proprio non ce fanno culturalmente a dirlo. Al massimo è “oooh, soorry” con un bel sorriso imbarazzato e gli occhi strizzati, eppure quando serve un “NO” non è così negativo, no?

 

O -OSAKA città più trascurata e grassa di Tokyo, Kyoto e Hiroshima. Il detto “mangiare sino a scoppiare” ed i ristoranti di sushi a nastro trasportatore sembra siano nati qui. E meno male: nel resto del paese le porzioni sono un poco stitiche e le aiuole pubbliche troppo belle per non essere private.

 

P -POCKET WIFI, altro must come lettera J. Sempre connessi in un paese di ideogrammi e vie senza nome non ha prezzo. Ve lo danno già con la busta pre-affrancata e compilata per restituirlo nella buca delle lettere l’ultimo giorno. Ah, ve lo consegnano in albergo il primo giorno in busta nominale. Fantascienza.

 

Q -QUADERNO, uno dei momenti più teneri è vedere i piccoli nippon in gita con cappellino e divisa maneggiare quaderni, cartellette e cartelle impermeabili col logo  e colore della scuola intenti a compilare i questionari sui luoghi visitati,  disegni dal vero sdraiati sul prato e piccole interviste a quegli strani occidentali che sono entrati nel loro giardino.

 

R -RIFIUTI, dove la pulizia è bene comune sono il demonio. Trovatemi un cestino in strada! Rarissimo e ben nascosto nonostante il lindore imperante. Segreti? Campagna in atto per far portare ad ognuno i propri piccoli rifiuti a casa e differenziarli privatamente là. Responsabilità diffusa e minor spesa pubblica.

 

S -STANDARD, come tedeschi e americani sono devoti allo standard. Provate a chiedere un capotavola per il quinto avventore in un tavolo previsto da quattro e arriva tutta la gerarchia del locale a vedere come siete fatti!

 

T –TATAMI, va bene la tradizione, va bene l’equilibrio delle forme e quello dei colori, va bene la compostezza ma dopo un po’ sedersi in terra, preparare lo zaino in terra, alzarsi di notte da terra, cambi di ciabattine rigoroso come neanche i guanti in sala operatoria…se fossi vissuto nel Giappone d’altri tempi avrei inventato i tavoli alti! Non me ne volete.

 

U -UOMINI. Pare che la donna sia spesso assunta come segretaria o per fare il tè alle riunioni dei colleghi maschi. Rare le posizioni di potere delle donne. Si possono portare mille esempi contrari ma forse un milione a supporto. C’è strada e margine, pare.

 

V -VERITÀ. Gli orari sono veri, i cartelli di soppressione delle fermate e dei cantieri anche. I divieti pure. Fidatevi di quello che leggete, qui lo potete fare. Amen.

 

W -WATER, diciamolo a bassa voce ma è una delle principali attrattive per gli occidentali. Con diversi fili elettrici che collegano l’asse pre-riscaldata, flusso di sciacquo preparatorio automatico appena seduti, getti di sapone e poi di acqua dal basso verso le vostre parti altrettanto basse che neanche un autolavaggio. Peccato che i 4/5 tasti cromati hi-tech di fianco al water siano solo in giapponese sennò si potrebbe provare ogni funzione di questo curioso “robot da cucina”

 

Y -YORITOMO MIYAMOTO, chi è? Ma uno dei principali personaggi storici che hanno riunito e creato il paese. Non arrivate solo con la cultura del sushi ma leggetevi pure un po’ di storia, via! Sarete disinvolti quando vi imbatterete in epoca Edo, restaurazione Meiji, shogun, imperatore, shintoismo e buddhismo. Certo sono tutte cose piuttosto lontane da noi ma avete scelto voi di fare tanta strada per conoscerli, quindi…

 

X -“X” FATTO CON LE BRACCIA tipo guerriero ninjia è il vero no-basta-stop definitivo nipponico. Per il resto vedi lettera N.

 

Z -ZZZZ. A meno che non scegliate night, go-go bar o simili preparatevi a cena alle 19 e letto presto. La giornata è scandita da ritmi nordeuropei e i ristoratori sono più interessati a dirti “la cucina chiude tra 10 min” che non ad illustrarti le leccornie locali. Mah.