“…La libertà vera nessuno te la regala…” (Queimada Film)
MA LA STATUA DELLA LIBERTÀ SÌ!!
con Al Centro Del Sistema,
ORARIO CONTINUATO DAL 23SETTEMBRE
“…La libertà vera nessuno te la regala…” (Queimada Film)
MA LA STATUA DELLA LIBERTÀ SÌ!!
con Al Centro Del Sistema,
ORARIO CONTINUATO DAL 23SETTEMBRE
Non so spiegare il motivo, ma non c’è altro posto al mondo che mi dia questa sensazione di libertà.Una dolce anarchia dello spirito si materializza in questi spazi infiniti, le persone sono atomi minuscoli che si incontrano per caso, a formare molecole di vita.
Il banale si mischia al surreale, e da lì nasce tutto, compreso me
Una nuova fuga da 2/3 giorni? Basta radunare qualche amico e si parte alla volta di Valencia.
Non ci servono voli intercontinentali o grandi fondi per staccare come si deve, con l’agenzia ACDS Viaggi di Cremona troviamo un appartamento in Plaza da Reina e siamo subito inseriti nel cuore della città di Valencia; accomodati con un gelato all’ombra del Miquelet possiamo osservare il tango tra turisti e residenti che al cospetto di musicisti e artisti di strada si godono la camminata che porta alla Plaza de la Virgen, mentre il sole va tramontando e i giovani si spostano nei pressi dello storico Barrio del Carmen, dove tra mura cristiane e mussulmane i cafè e i disco-bar si affollano per tutta la notte.
Per poterci gustare l’atmosfera e gli scorci di Valencia, costeggiamo a piedi gli splendidi giardini del Turia in una lunga camminata (intervallata da qualche salto sulle giostre aperte del parco) che ci porta, passando dinanzi all’ iconico Palau de la Mùsica, fino alla nostra meta: la Ciudad de Las Artes y Las Ciencias.
Inserita nell’imponente complesso progettato da Calatrava, che con il parco Oceanografico (davvero imperdibile), l’Hemisferic e il palazzo della arti Reina Sofia, costituisce uno spettacolo d’avanguardia che merita una visita anche alla sera, tra luci suggestive che ogni fotoamatore non potrà certo ignorare.
Lo stesso complesso ospita anche la discoteca all’aperto Mya, dove in poche ore conosciamo gente da tutto il mondo prima di un ritorno in taxi non particolarmente costoso.
Come tutti, colti da relax vacanzifero, cediamo andando anche a cenare in un ristorante della piazza, sotto il nostro appartamento in cerca di paella, e sapete come funziona nei locali per turisti (bene ma non benissimo), quindi l’ultimo giorno ci dirigiamo presso Marina di Valencia e sostenuti dalla brezza di mare ci concediamo una paella coi fiocchi in uno dei numerosi ristoranti affacciati alle spiagge (e ogni chicco di riso vale il prezzo leggermente superiore!).
Non posso perdermi l’occasione di immergermi in acqua mentre gli amici sono impegnati in una sfida a calcetto, sulla passeggiata in legno, contro dei formidabili ragazzini valenciani (si l’abbiamo portata a casa, non temete), ed esploro tutto il pontile fino ai moli dove i bambini si tuffano finché c’è luce.
Di certo meta caldamente consigliata da tutto il gruppo, unica pecca a mio avviso, l’essermi perso il Museo delle Belle Arti San Pio V e il MUVIM di arte contemporanea, ma non mancherò di certo quando capiterò ancora da queste parti, presto o tardi…
E tu, ci sei stato a Velncia? Hai visto qualcosa in più che mi consigli di vedere al prossimo giro?
Vuoi suggerirmi una nuova meta per una delle mie fughe da un paio di giorni?
Rock n’ roll!
Del Marocco è stato scritto e romanzato così tanto che trovare qualcosa di originale da raccontare sembra difficile, ma riguardando le foto fatte in viaggio le parole quasi escono da sole.
La bellezza di questo Paese sta proprio nella sua essenza: quando si parte per il Marocco non lo si fa solo per visitare piazza Jemaa El-Fna, o ammirare il deserto.
Lo si fa perché l’atmosfera che questo paese ti regala è impossibile da trovare altrove.
In tutta onestà, Marrakech è una città che ti mette alla prova, nelle prime ore in cui la giri cerchi di distogliere lo sguardo da chiunque incroci il tuo.
Ti stupisci di come sia evidente per i venditori ambulanti la tua provenienza: ”Italiana!Di dove?” è un mantra che ti accompagna a ogni metro dentro alle stradine malmesse della Medina.
Si impara in fretta a restare indifferenti alle urla, agli spintoni e ai ristoratori che cercano di attirarti per la cena.
In totale contrapposizione con la trasgressione di Marrakesh troviamo il Sud del Paese, in cui la calma dei berberi muove la vita.
Per arrivare a Sud la strada più scenografica è sicuramente l’Alto Atlante, catena montuosa che attraversa e divide il paese, arrivando a fino 4167 m d’altezza.
Come inizia il paesaggio montuoso la vita diventa più povera e semplice.
Le persone di spostano usando i muli, le case inerpicate nelle montagne spesso hanno buchi riparati con del fieno e le donne lavano i vestiti nei fiumi.
Una volta arrivati vicini al deserto il paesaggio diventa a tratti lunare.
Una distesa di sabbia e rocce che continua fino al confine con l’Algeria.
Il deserto ha un fascino molto particolare, ti cattura dal momento iniziale oppure ti farà pensare solamente a quanta sabbia ti sta entrando nelle scarpe e negli occhi.
Penso che un viaggio in questa terra sia d’obbligo almeno una volta nella vita;
Il buon cibo, i prezzi ridotti, la varietà di paesaggi ed esperienze hanno contribuito all’ascesa di questo paese soprattutto negli ultimi anni.
E’ un piccolo assaggio di Maghreb, ancora al confine tra secolarizzazione e tradizione.
Circa la metà degli alberghi è pet-friendly. Anche le compagnie di trasporti si adeguano. E le polizze viaggio per cani e gatti valgono oltre 500 milioni
Fino al 2014 l’Italia era fuori dalle classifiche delle mete più accoglienti per chi viaggia con gli animali di casa al seguito.
In pochi anni, però, la musica è cambiata. E il Belpaese ha scoperto il valore del turismo pet-friendly.
La sproporzione, d’altronde, non coincideva con le abitudini degli italiani stessi, visto che il rapporto con gli animali da compagnia nelle case dello Stivale è salito fino a raggiungere quota uno a uno. Sessanta milioni tra cani, gatti, criceti, uccelli, roditori e rettili vivono nelle famiglie italiane, che nel 40% dei casi hanno due o più animali.
Se sono tanto accoglienti in casa, gli italiani si sarebbero dovuti dimostrare altrettanto aperti nelle strutture turistiche che gestiscono, dagli hotel ai ristoranti, dagli stabilimenti balneari ai campeggi.
In pochi anni l’Italia ha superato la media europea.
Oggi, secondo l’ultimo rapporto dell’Associazione nazionale delle imprese per l’alimentazione e la cura degli animali Assalco e Zoomark, la metà di alberghi è pet-friendly,contro una media europea del 40% e una mondiale del 37%.
Hotel Tonight, società che offre prenotazioni last minute, stima che tra i suoi iscritti il 49,7% di alberghi, bed & breakfast e affini sia disponibile ad accogliere turisti con animali di compagnia. La media supera quella degli Stati Uniti, considerati pionieri dei viaggi pet-friendly.
Un dato più alto emerge da un sondaggio di Booking, che segnala oltre 67mila strutture a misura di cani e gatti, il 57% del totale, al di sopra della media di paesi come la Svizzera (52,4%) o la Germania (52,3%).
fonte: https://www.wired.it/lifestyle/viaggi/2017/07/03/italia-viaggi-animali-turismo/