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Un’estate come le altre, soliti luoghi, solito mare, solita famiglia, soliti incontri, però quello che cambia è vedere crescere il proprio figlio nel contesto che tu conosci bene a memoria, di cui sai i profumi ed i sapori inconfondibili di una terra che non si smentisce mai: a SICILIA!

Matre santa! Se si veni a sapiri ‘sta storia capace che mi futto matrimonio e carrera. Che potemo fari?

Il nostro viaggio inizia a fine Luglio e termina a fine Agosto, troppo direi, ma con coraggio, senza troppo organizzare, abbiamo “a famigghia” che ci aspetta.

Un libro di Cammilleri ricevuto in regalo prima di partire, valigie piene fino a scoppiare e si parte!

35 giorni di solita routine che si trasformano in una festa quando arriviamo al RESORT ATHENA , località Scoglitti, provincia di Ragusa. Parenti, vecchie e nuove conoscenze che si trasformano in amicizie e serate di cene a base di pesce e spaghettate di mezzanotte. Eh sì purtroppo quando parti per la Sicilia non puoi rifiutare l’abbondanza che ti aspetta. Quasi bisognerebbe prepararsi.. a digiuno per dieci giorni prima di partire.

La vacanza formato famiglia si dimostra un’insolita scoperta se il protagonista principale, dopo tanti anni, non sei te ma tuo figlio Leonardo. Come uno spettatore osservi lo spettacolo della vita che passa in fretta e la crescita di un piccolo ometto di soli 2 anni che si diverte a cantare, ballare e giocare coi cuginetti. Ci ospitano Ezio e Maria, cognato e cognata che hanno pensato bene dopo tanti anni di prendere casa dentro il Resort. In pratica è come avere una villa per le vacanze al mare dentro un parco divertimenti, con animazione Alpitour compresa, o relax a seconda dei gusti, degli orari e delle zone (leggere bene le istruzioni alla reception dell’hotel )

Le tappe sono anche …

A Siracusa si trova una “famigghia”. Nonna Clelia e Nonno “Nuccio” organizzano una festa di compleanno a Leo per i suoi 2 anni dallo Zio Romualdo che sa di rimpatriata generale fra pizzette, arancini, torta e soffio di candeline che quasi si “piscia” dalle risate. I parenti dell’Ecuador, i ricordi di una vita ed il cugino con la passione del volo con il suo areo. Immancabile sosta la sera a cena per l’esperienza culinaria dallo Chef Maurizio detto “il Macallè” a Ortigia e la passeggiata fra l’architettura barocca siracusana (questa è una marchetta per il fratello chef). A Niscemi un’altra “famigghia”, diciottesimo dei nipoti gemelli Davide e Simone, la festa della Santa Patrona e la vita di paese tra un mercatino, un arancino ed un aperitivo in compagnia di vecchi amici.

Tra un festeggiamento e l’altro poi capita ti dimenticare il compleanno del tuo migliore amico e testimone di nozze ed il pranzo dell’anniversario di matrimonio, il tuo compleanno in spiaggia con l’amico Alessandro trasferitosi a Londra, il weekend a Modica e Pozzallo in tema benessere di coppia e ralax con Giovanna, Carmelo e Giorgia, le docce all’aperto, l’aperitivo lounge al bar del resort, le ostriche, i gamberoni e la spaghettata con bottarga, i selfie e Vincenzo che è un vulcano e se hai sonno non smette di parlare, la festa in piscina, il ferragosto hawaiano, la laurea della cugina etc etc.

35 giorni son tanti, forse troppi, ed ogni anno ci si mette di buon impegno per non tornare in Sicilia e fare altro, ma come si fa adesso che ha conosciuto tutti i cuginetti, i nonni, gli zii, gli amici. Adesso ci tocca tornare tutti gli anni e l’idea stavolta mi preoccupa meno, basta vedere il suo sorriso tutto il giorno e la salute che sprizza dai suoi pori. Il medico aveva ragione “lo porti a respirare l’aria del mare, vedrà come cambia tutto”.

 

I viaggi d’affari sono importanti nel raggiungimento dei propri obiettivi lavorativi, per l’intero business e per le opportunità di crescita personale e di carriera che offrono ai lavoratori, invogliati a raggiungere così il loro pieno potenziale. Sei professionisti su dieci (il 60%) in tutto il mondo ammettono come scoprire nuove culture e destinazioni sia un valore aggiunto molto gradito, soprattutto nell’ambito dei viaggi e del turismo (per il 69%), di management e consulting (il 68%) e dell’architettura e del design (il 65%).

Sono alcuni dei dati raccolti da Booking.com Business, che ha condotto un’indagine coinvolgendo oltre 17.000 partecipanti di 24 paesi diversi per verificare come i viaggi di lavoro siano ormai considerati un elemento chiave nella crescita professionale. Quasi la metà dei professionisti coinvolti nello studio (il 46%) ha confermato come contribuire alla crescita dell’intero business sia uno degli obiettivi principali che sperano di raggiungere durante i viaggi di lavoro. Si scoprono anche ambizioni personali e voglia di ampliare le proprio conoscenze: i professionisti nei settori del sociale e socio-sanitario (per il 45%), educazione (per il 41%) e media e comunicazione (per il 41%) sperano di trovare nuove ispirazioni per il loro lavoro di tutti i giorni (contro la media generale tra i lavoratori del 37%); metà dei dipendenti di ONG e associazioni umanitarie vuole rafforzare il rapporto con i colleghi o i clienti e le relazioni professionali (contro il 36% generale); l’obiettivo principale dei membri delle forze armate e dei professionisti nel settore dell’educazione (per il 41%) è di imparare qualcosa di nuovo che possono applicare al loro lavoro (contro la media generale del 36%); per i professionisti dei settori del viaggio e del turismo (il 39%), i consulenti di management (il 37%) e per architetti e designer (36%) è importantissimo conoscere una nuova cultura e il suo impatto sul business (contro il 30% della media generale).
Metà degli intervistati (il 51%) conferma che riuscire a ritagliare qualche ora per visitare la destinazione del viaggio di lavoro aiuta ad avere meeting più produttivi, un’impressione segnalata per lo più dai consulenti di management (il 58%) e architetti e designer (il 57%). Nonostante i tanti benefici delle nuove tecnologie e le comunicazioni in tempo reale, i meeting di persona non possono essere archiviati: in tutto il mondo, il 66% dei professionisti sottolinea come avere incontri faccia a faccia con i clienti o i colleghi sia essenziale per un business di successo, soprattutto per i consulenti di management (il 78%), per il settore manifatturiero (il 71%), per quello dell’ingegneria e delle costruzioni (il 70%) e per l’agricoltura (il 70%).
Scegliere la struttura giusta dove soggiornare ha un ruolo fondamentale nel rendere un viaggio di lavoro davvero produttivo: il 60% degli intervistati conferma che prenotare strutture e altri elementi del viaggio su misura per i viaggiatori business sia ormai indispensabile più che preferibile. Un letto comodo e il segnale WiFi potente sono in cima alla lista dei ‘must have’ degli alloggi (con il 52% delle preferenze ciascuno), seguiti da una colazione abbondante (38%) e servizi gratis di trasporto o navette (27%). La scelta dell’alloggio dipende moltissimo dalla posizione, che deve essere vicino al luogo dove si svolgono i meeting (per il 47%) e nel centro città (per il 29%).
Con Booking.com Business, le strutture che hanno ricevuto recensioni positive da altri viaggiatori business, soprattutto relativamente a questi servizi ormai fondamentali, sono messe in evidenza nelle prime posizioni dei risultati di ricerca. Per quanto riguarda gli alloggi più prenotati dai professionisti, in base ai diversi settori: architetti e designer sono più inclini a prenotare boutique hotel (il 23% contro il 13% della media generale) o un alloggio hi-tech accessoriato con gadget tecnologici (il 24% contro il 18% della media); forse a causa di un aumento nei controlli e nella regolamentazione dei budget per i viaggi aziendali, solo il 20% sceglie strutture di lusso, soprattutto nel settore dei consulenti di management (per il 26%) e finanziario (per il 24%); i professionisti del settore agricolo scelgono spesso strutture con un certo “fascino caratteristico della destinazione” (il 19% contro la media del 13%).

Anche i viaggi seguono le mode e il viaggio di nozze non fa certo eccezione.

Ci sono precisi trend che guidano le scelte di chi decide di partire per un viaggio che spesso è tra i più memorabili dell’intera vita.

Tra i trend del 2017-2018 pare ci sia il viaggio di nozze in stile Game of Thrones, ovvero in location che hanno ospitato i set della fortunata serie tv o che comunque ne rievocano le atmosfere. Tra le mete più amate dai fan de Il trono di spade ci sono: Iranda del Nord, Spagna, Malta, Marocco, Islanda e Croazia.

Per le coppie più avventurose una scelta che va per la maggiore è quella di un safari in Sudafrica, tra magnifiche riserve naturali e paesaggi incontaminati. I possibili itinerari, da Cape Town alla Garden Route, sono numerosi, l’importante è affidarsi solo ad agenzie specializzate, che possano aiutarvi a realizzare il vostro sogno, in piena sicurezza.

Tra le richieste più popolari c’è anche quella di fare il giro del mondo. Per scegliere le mete in genere si segue un tema o un filo conduttore. Ad esempio gli amanti del cinema puntano a location di popolari pellicole, come ad esempio Harry ti presento Sally (New York), l’hotel di Ocean’s Eleven (Las Vegas), la spiaggia di Castaway (isole Fiji) e il grattacielo Burj Khalifa di Dubai, dove Tom Cruise ha girato una popolare scena di Mission Impossible.

Tra i trend in fatto di alimentazione ci sono senza dubbio diete vegetariane e vegane, questo può influenzare anche le scelte in fatto di viaggi. Aumenta il numero di coppie che partono per i Caraibi, gli Stati Uniti o l’Oriente, scegliendo destinazioni ben preparate a ricevere la clientela vegana. Anche il Sudafrica può essere una buona destinazione veg friendly.

Per i più sportivi il viaggio di tendenza è anche salutare. Molti scelgono di fare trekking e godersi così paesaggi ed esperienze veramente indimenticabili. In questo caso tra le mete più ambite ci sono Perù, Indonesia, Patagonia e Nuova Zelanda.

L’idea del viaggio “slow” piace a molti, forse dopo lo stress dovuto alla preparazione del matrimonio c’è bisogno di ritrovare un equilibrio.

Ci sono poi mete che potremmo definire classiche, almeno per gli italiani e che sono sempre molto gettonate tra le coppie di neo sposi. Tra queste spiccano alcune iconiche città americane, come New York e Las Vegas. Si tratta di città molto diverse, ma entrambe incredibili e capaci di regalare emozioni e ricordi indelebili.

 

Caldo da matti e pochi fondi; ma a volte le soluzioni saltano fuori da sole, così dopo un briefing casuale con amici finisco ad Albissola Marina, ad una fermata di treno da Savona, ad ammirare la bellezza (senza la frenesia) del Mar Ligure con la giusta brezza da rendere il caldo sopportabile, il tutto a due passi dal piccolo appartamento del nostro amico del posto, che come se non bastasse, ci accoglie offrendoci una cena a base di lasagne al pesto fatto in casa (qui nessuno lo compra confezionato, è sempre fatto in casa e sentiste che differenza!) Giornata fortunata direi. Zona resa celebre da una lunga tradizione di artigianato della ceramica, possiamo ammirare le opere di artisti locali presso il lungomare, sulla passeggiata Eugenio Montale prima e sul pavimento del Lungomare degli Artisti dopo, mentre gustiamo la tipica focaccia che “che ve lo dico a fare?”. La nuotata tardo pomeridiana (ovvero quando la maggior affluenza è ormai passata) è d’obbligo e le pulitissime spiagge dimostrano di meritare la bandiera blu ottenuta l’anno scorso, dove i tranquilli bagnanti locali scambiano volentieri quattro chiacchiere con noi quattro scalmanati, che non possiamo esimerci dopo il bagno dal testare almeno una delle numerose pizzerie della zona; il caso ci ha portato alla pizzeria “Benvenuti al Sud” (riconoscibile per la barca a remi poggiata dall’altra parte della strada e di fronte alla chiesa Stella Maris) che ha saputo soddisfare a dovere il nostro critico palato da nuotatori affamati. Le serate scorrono serene con un filo di vento con poco via vai, la gente del posto infatti si ritira presto per alzarsi presto, mangiando presto e facendo tutto presto (non esattamente come noi) ma dopotutto non è il weekend e, come detto dal principio, qui non c’è nulla di frenetico e tutto scorre con calma come le onde stesse. Nel giro di due mattine siamo già amici di quello che pare il miglior bar per colazioni e aperitivi nei paraggi, il pilar, che ci permette di godere dell’ombra della siepe che costeggia i tavoli all esterno, mentre discutiamo di filosofia (no, veramente) con un ottimo cappuccino in mano all’alba delle undici.

 

 

Prima di andarcene con il treno del pomeriggio non possiamo non approfittarne per fare un giro nel centro di Savona, che coi suoi scorci magnetici riesce ad attirare l’attenzione quel tanto che basta da volerci far tornare per una visita dedicata, magari un weekend, per vedere come la zona sappia movimentarsi la sera nei locali e negli animi; quindi Liguria east coast, ci vediamo presto…

 

 

E tu? Conosci la zona, vorresti visitarla o avresti qualche consiglio utile per un backpacker come me?

#Sfamiamo gli occhi, apriamo la mente

Alla prossima fuga!

 

 Sono sempre stato ostile al turismo di massa, ma almeno per una volta ho voluto provare, e per essere sicuro di non sbagliare siamo andati a Marina di Massa.

Partiti presto, col fresco, dopo meno di 2 ore eravamo all’ombra di un gazebo Briatore-style presso il delizioso bagno Flora, al prezzo di 45€ per la giornata intera (martedì). Spiaggia ottima, mare pulito (!!!), acqua ideale per nuotare, una libidine persino il pranzo del bagno:

birra alla spina ghiacciata, mezze maniche al pesto, frittella di Baccalà così buona da sembrare un dolce, semifreddo alle fragole, tutto impiattato con classe, acqua e caffè:  47€. Non è poco, ma considerato che era tutto buonissimo, li ho spesi volentieri.

Ma il vero FUN è l’umanità in spiaggia: quando la gente è in mutande, si spoglia di quasi tutti propri segni identificativi, non porta nè la cravatta da bancario nè la tuta da metalmeccanico, ma si può comunque tirare a indovinare, osservando la camminata, o la parlata, o l’orologio… e allora si può intuire che quello è un insegnante in mutande, l’altro può essere un muratore in mutande, quell’altro ancora si atteggia a grande imprenditore in mutande.

E poi le nonne, le mamme, le teenagers… per non parlare delle cougars, con bikini improbabili… Tutte fantastiche!!

In questa spiaggia ho trovato un’umanità che si svela, meravigliosa, perciò W il turismo di Massa. Mi sbagliavo a snobbarlo, Sorry

sono entrato GRATIS dappertutto, ho mangiato benissimo spendendo poco, ho trovato spiagge libere ampie e pulitissime ..

sono entrato nel Tempio Malatestiano, ho visto il
crocefisso di Giotto, l’affresco di Piero della Francesca…

ho traversato il Ponte di Tiberio, visitato l’imperdibile Borgo di San Giuliano, l’Arco di Augusto…

ho mangiato strozzapreti, filetti, capesante, piadine, cozze, ho goduto la spiaggia, fatto il bagno, camminate interminabili, ho incrociato gli occhi neri e quelli azzurri..

ho visto giovani vecchi e bambini, locali diurni e notturni..

Mi spiace per New York, ma è Rimini il vero ombelico del mondo, gli Italiani spesso non danno valore a quello che hanno..

i Russi invece lo apprezzano, magari non sanno chi sia Giotto, ma si divertono alla grande.

Na zdorovye Rimini !