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“…La libertà vera nessuno te la regala…” (Queimada, movie)

MA LA STATUA DELLA LIBERTÀ SÌ!!

Al Centro Del Sistema, ORARIO CONTINUATO DAL 23 SETTEMBRE

dalle 9:00 alle 19:00

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    immergersi nelle antichità del centro America e un tuffo nel mare dei Caraibi

    IL NOSTRO VIAGGIO: 

    3 giorni nella Grande Mela

    Soprannominata la Grande Mela, New York, cosmopolita per eccellenza, resta una delle mete turistiche più desiderate del mondo, un set che non smette mai di ispirare scrittori e registi. New York raccoglie il meglio dell’arte, del design, dell’architettura e della musica di tutto il mondo. I luoghi più caratteristici della metropoli sono i grattacieli come l’Empire State Building e l’estesa zona di Central Park, il teatro di Broadway è illuminato dai neon di Times Square.

    3 giorni a Città del Messico è un’affascinante capitale che, con le sue numerose attrazioni, non può che conquistare ogni turista. Con 16 delegazioni e 300 quartieri, le colonias, costituisce infatti uno degli agglomerati urbani più grandi al mondo, i cui contrasti possono sopraffare chi la visita per la prima volta. La maggior parte delle attrazioni turistiche si concentra nel centro storico con la famosa Plaza de la Costitutiòn dove dalle sue strade si snoda il patrimonio artistico, culturale e storico della città.

    La splendida Morelia per 3 giorni, capoluogo del Michoacàn, uno stato nella zona centrale del Messico, che dalle montagne della Cordillera Neovolcànica si estende fino all’Oceano Pacifico, dal 1991 è iscritta nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO grazie al suo suggestivo centro storico coloniale, perfettamente conservato. Il centro storico della città mantiene il suo antico aspetto coloniale spagnolo, anche i nuovi edifici ripropongono facciate di pietra calcarea ispirata proprio a quello stile, che si fonde con le influenze della cultura preispanica e delle tradizioni del luogo.

    3 Notti a Mérida, la vivace capitale dello stato messicano dello Yucatán, è un paradiso tranquillo. La tranquillità della città e la bellezza delle sue strade ne fanno un luogo di eleganza e contrasto tra case coloniali, rovine maya e architettura.  Il punto centrale della città è rappresentato da Plaza de la Independencia, circondata dalla Cattedrale di Mérida, simile a una fortezza, e dall’Iglesia de la Tercera Orden, in pietra calcarea bianca, entrambe chiese dell’epoca coloniale costruite utilizzando resti di antichi templi maya.
    Secondo The Guardian, Merida è stata nominata tra i primi posti al mondo da visitare nel 2017. Lonely Planet ha nominato Merida come la capitale americana della cultura nel 2017 per la sua musica vivace e la sua sfarzosità culturale.

    Uxmal e Kabah sono due antiche città Maya situate a sud di Mérida. Comprendono due dei siti archeologici più importanti della penisola dello Yucatan. Uxmal, che nell’antico linguaggio Maya vuol dire “Tre volte ricostruita”, venne fondata nel VI secolo d.C., raggiungendo il suo massimo splendore durante il Periodo Classico Maya, quando fu eletta centro cerimoniale più importante dalla civiltà Puuc. La struttura più imponente è la grande piramide dell’Indovino, alta 30 metri e sarebbe il risultato finale di cinque fasi di edificazione.  El Cuadràngulo de las Monjas è certamente l’edificio più elegante e maestoso del sito archeologico di Uxmal, insieme a El Palacio del Gobernador e al campo adibito al gioco della pelota. Kabah è anch’esso un sito Maya sulla penisola dello Yucatan collegato alla vicina Uxmal da una strada rialzata cerimoniale. I suoi edifici risalgono al IX secolo e sono in stile architettonico Puuc. Kabah è meglio conosciuto per il suo straordinario palazzo completamente ricoperto da maschere del dio della pioggia Chac, questa massiccia ripetizione di un singolo insieme di elementi è insolita nell’arte Maya e offre uno spettacolo impressionante, ad aggiungere ulteriore magia al luogo è la foresta, che avvolge per intero il sito archeologico.

    Nella penisola dello Yucatán, all’interno dello Stato omonimo, è situato uno dei siti archeologici più famosi e sorprendenti al mondo: Chichén Itzá, il complesso monumentale realizzato dalla popolazione Maya, che ad oggi figura tra i meglio conservati e più visitati di tutto il Messico. Nel 1988 all’area è stato conferito il riconoscimento di Patrimonio UNESCO, giusto titolo ad un sito archeologico che è stato definito come una delle nuove Sette Meraviglie del Mondo nel 2007. Il centro della città è dominato dalla grande piramide di Kukulkan, caratterizzata da quattro scalinate che corrono lungo tutti i lati. Altro tempio di notevole rilievo è il Tempio dei Guerrieri, una grande piramide a gradoni circondata da alcune file di colonne rappresentanti altrettanti guerrieri Maya. Sulla sommità della piramide svetta un altare utilizzato per i sacrifici. Una delle particolarità degne di nota è il campo di pelota più grande dello Yucatán, lungo ben 166 metri e largo 68. Non meno interessante è l’edificio definito El Caracol, corrispondente ad un osservatorio astronomico.

    Ultima tappa del viaggio  5 notti a Isla Mujeres, isola situata di fronte alla città di Cancun, e anch’essa inclusa nello Stato del Quintana Roo. Si estende per poco più di 7 chilometri ed è larga circa 650 metri. L’isola offre alcune spiagge a dir poco stupende, il cui richiamo è talmente forte che ogni anno la zona viene raggiunta da migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. Autentico paradiso per gli appassionati di snorkeling, l’intera area offre acque limpide e cristalline, oltre che fondali meravigliosi, caratterizzati da una fauna ed una flora marina assai preziose. Facendo diving si potranno esplorare grotte sottomarine, antichi relitti abbandonati sul fondo del mare e persino un interessante museo subacqueo, situato a circa otto metri di profondità, nel quale sono conservate diverse sculture realizzate dall’artista britannico Jason deCaires Taylor. Tra le dieci spiagge più belle al mondo, Playa Norte, che incanta i visitatori con la sua sabbia candida accarezzata da acque limpidissime.

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    Succede sempre qualcosa, di bello o di drammatico, dipende cosa uno vuol vedere, ma non passa un minuto che succede qualcosa.
    I mondi paralleli qui si incrociano, in un limbo musicale dove il samba esplode i suoi controtempi senza ritegno… Ma se uno pretende di capire, è meglio non venire. Rio non si può capire, si può solo scegliere da che parte guardare.

    Pensavo allo stupore del primo esploratore spagnolo che nel XVI secolo sentì da lontano il fragore delle cascate per poi trovarsele di fronte, nella loro spaventosa bellezza.

    Si, spaventosa bellezza è la definizione più giusta credo. O almeno è quello che ho provato io, guardandole dall’alto verso l’abisso, diversamente dall’esploratore spagnolo che immagino ci sia arrivato da sotto..
    In ogni caso non ci sono parole per descriverle: quando la massa d’acqua è all’apice del suo volume sembra di trovarsi di fronte a una divinità, a un fenomeno sovrannaturale.
    Questo probabilmente pensava anche il popolo Guaranì, che le cascate le  conosceva da molto prima dell’arrivo dei “civilizzatori” europei. I quali civilizzatori faticano ancora oggi a capire perché non bisogna gettare rifiuti e bottigliette di plastica giù per la cascata..
    Dev’esserci forse un gene malato nel nostro DNA, un gene che invece funziona perfettamente nei Guaranì:
    non c’è bisogno di educarli né di multarli, loro nascono già sapendo che la Natura va rispettata come una madre:
    non la inzozzano, sfruttano le risorse senza esaurirle, mangiano gli animali senza sterminarli e soprattutto senza umiliarli.
    L’unico appunto che farei ai Guaranì è che non sono stati riconoscenti verso noi civilizzatori, dimenticandosi di ricambiare la cortesia. Potevano almeno insegnarci come si rispetta una Madre,
    che incivili!

    Un’estate come le altre, soliti luoghi, solito mare, solita famiglia, soliti incontri, però quello che cambia è vedere crescere il proprio figlio nel contesto che tu conosci bene a memoria, di cui sai i profumi ed i sapori inconfondibili di una terra che non si smentisce mai: a SICILIA!

    Matre santa! Se si veni a sapiri ‘sta storia capace che mi futto matrimonio e carrera. Che potemo fari?

    Il nostro viaggio inizia a fine Luglio e termina a fine Agosto, troppo direi, ma con coraggio, senza troppo organizzare, abbiamo “a famigghia” che ci aspetta.

    Un libro di Cammilleri ricevuto in regalo prima di partire, valigie piene fino a scoppiare e si parte!

    35 giorni di solita routine che si trasformano in una festa quando arriviamo al RESORT ATHENA , località Scoglitti, provincia di Ragusa. Parenti, vecchie e nuove conoscenze che si trasformano in amicizie e serate di cene a base di pesce e spaghettate di mezzanotte. Eh sì purtroppo quando parti per la Sicilia non puoi rifiutare l’abbondanza che ti aspetta. Quasi bisognerebbe prepararsi.. a digiuno per dieci giorni prima di partire.

    La vacanza formato famiglia si dimostra un’insolita scoperta se il protagonista principale, dopo tanti anni, non sei te ma tuo figlio Leonardo. Come uno spettatore osservi lo spettacolo della vita che passa in fretta e la crescita di un piccolo ometto di soli 2 anni che si diverte a cantare, ballare e giocare coi cuginetti. Ci ospitano Ezio e Maria, cognato e cognata che hanno pensato bene dopo tanti anni di prendere casa dentro il Resort. In pratica è come avere una villa per le vacanze al mare dentro un parco divertimenti, con animazione Alpitour compresa, o relax a seconda dei gusti, degli orari e delle zone (leggere bene le istruzioni alla reception dell’hotel )

    Le tappe sono anche …

    A Siracusa si trova una “famigghia”. Nonna Clelia e Nonno “Nuccio” organizzano una festa di compleanno a Leo per i suoi 2 anni dallo Zio Romualdo che sa di rimpatriata generale fra pizzette, arancini, torta e soffio di candeline che quasi si “piscia” dalle risate. I parenti dell’Ecuador, i ricordi di una vita ed il cugino con la passione del volo con il suo areo. Immancabile sosta la sera a cena per l’esperienza culinaria dallo Chef Maurizio detto “il Macallè” a Ortigia e la passeggiata fra l’architettura barocca siracusana (questa è una marchetta per il fratello chef). A Niscemi un’altra “famigghia”, diciottesimo dei nipoti gemelli Davide e Simone, la festa della Santa Patrona e la vita di paese tra un mercatino, un arancino ed un aperitivo in compagnia di vecchi amici.

    Tra un festeggiamento e l’altro poi capita ti dimenticare il compleanno del tuo migliore amico e testimone di nozze ed il pranzo dell’anniversario di matrimonio, il tuo compleanno in spiaggia con l’amico Alessandro trasferitosi a Londra, il weekend a Modica e Pozzallo in tema benessere di coppia e ralax con Giovanna, Carmelo e Giorgia, le docce all’aperto, l’aperitivo lounge al bar del resort, le ostriche, i gamberoni e la spaghettata con bottarga, i selfie e Vincenzo che è un vulcano e se hai sonno non smette di parlare, la festa in piscina, il ferragosto hawaiano, la laurea della cugina etc etc.

    35 giorni son tanti, forse troppi, ed ogni anno ci si mette di buon impegno per non tornare in Sicilia e fare altro, ma come si fa adesso che ha conosciuto tutti i cuginetti, i nonni, gli zii, gli amici. Adesso ci tocca tornare tutti gli anni e l’idea stavolta mi preoccupa meno, basta vedere il suo sorriso tutto il giorno e la salute che sprizza dai suoi pori. Il medico aveva ragione “lo porti a respirare l’aria del mare, vedrà come cambia tutto”.

     

    C’è un momento in un viaggio che…

    sono venuto qua per questo … quel particolare momento di felicità, che non può durare, ma valeva la pena fare la strada… Questo vogliono dire le espressioni di Laura e Mario in Egitto: in questa foto che ci mandano sembra che le Piramidi le abbiano costruite per loro, padroni assoluti di questo momento.

    Complimenti ai nostri Globe Trotters

    LISTA NOZZE CHIUSA!!! PER INFO CONTATTARE GLI SPOSI.

    Oceania… non solo un film!

    IL NOSTRO VIAGGIO: 

    BORA BORA

    Bora Bora è la realizzazione “di una perfetta evasione tropicale”. E’ il prototipo di isola paradisiaca che ognuno immagina: un’ isola montuosa con montagne spettacolari che superano i 700m d’altezza, circondata da una stupenda laguna con tutti i colori del blu, a sua volta punteggiata e circondata da un anello di piccoli isolotti sabbiosi chiamati “motu”.

    SYDNEY

    Sydney è una delle icone dell’Australia. E’ una metropoli multietnica e cosmopolita, la città più visitata e conosciuta. Luminosa e vitale, offre bellezze naturali incomparabili, come la sua baia e le sue notevoli 120 spiagge (Mainly o Bondy), zone storiche e centri commerciali, teatri, spettacoli culturali di ogni tipo e uno splendido giardino botanico

    HAMILTON ISLAND

    In ottima posizione ai margini della Grande Barriera Corallina, nell’arcipelago delle Withsundays Island, Hamilton island offre un’esperienza insuperabile: tempo meraviglioso, acque cristalline, spiagge di sabbia bianchissime, maestose barriere coralline, flora e fauna affascinanti!

    CAIRNS

    Punto di partenza per la zona settentrionale tropicale del Queensland, Cairns è la città più rilassante che ci sia. Cairns è la meta per coloro che vogliono vedere la Grande Barriera Corallinae la foresta pluviale della zona umida tropicale patrimonio dell’umanità

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